Ecco, ci siamo, possiamo iniziare la nostra rubrica

“MODA E SCENOGRAFIA”!

Oggi  cominciamo a preparare l’attrezzatura per il nostro viaggio: innanzitutto è fondamentale capire la differenza tra teatro e cinema e poi quella tra copione e sceneggiatura.

CINEMA E TEATRO

Attenzione non stiamo parlando della stessa cosa: è vero ci lavorano gli attori, ma non è detto che lo facciano in modo identico!

Anche se non ce ne accorgiamo, le differenze sono molte: noi (il pubblico), la distribuzione, la percezione e anche la recitazione.

In particolare:

L’ATTORE DEL CINEMA

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L’attore del cinema riesce a raggiungere un pubblico molto vasto ma non gode dell’emozione di un’audience davanti ai suoi occhi. Ha la possibilità di ripetere più volte la scena se la sbaglia, tuttavia tra le sue abilità deve avere una grande capacità di concentrazione, un’espressività micro evidente ovvero la capacità di muovere il viso in moto tale che sia realistico ed evidente alla cineprese e tante sfumature vocali.

ATTORE DEL TEATRO

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L’attore del teatro ha un’azione più immediata, il pubblico è meno vasto e dunque ha meno possibilità di diventare “famoso”, le sue capacità si vedono nel suo modo di recitare senza fare errori (o nel modo di celarli!), nella mimica facciale, nei gesti e in una respirazione diaframmale tale da consentire un tono della voce percepibile a tutti.

UNO NON ESCLUDE L’ALTRO PERÒ, INFATTI ESISTONO MOLTI ATTORI FAMOSI CHE SONO PARTITI DAL TEATRO PER POI AFFERMARSI NEL CINEMA.

 Quale tra i due vorreste fare?

Ricordiamoci però che anche se apparentemente sembrano lavori più facili rispetto ad altri sono ugualmente impegnativi e richiedono molte abilità, sacrifici e soprattutto determinazione.

PER RIASSUMERE, QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA CINEMA E TEATRO?

 Partendo dal presupposto che l’uno si vede attraverso lo schermo e l’altro con i propri occhi sul palco, il cinema nasce dal teatro ma prende la propria strada grazie alla tecnologia. La televisione ha limitato il cinema soprattutto sottraendogli il pubblico, portandolo a elaborare scenografie, tematiche, effetti speciali del tutto innovativi e attraenti.

Invece, per quanto riguarda il teatro, attraverso testimonianze a partire dagli antichi Greci, sappiamo che è vissuto per tanto tempo e, attraverso varie evoluzioni, è e sempre sarà vivo.

 Ora veniamo alla seconda parte: il testo!


COPIONE E SCENEGGIATURA.

Anche qui verrebbe da dire che il copione è la sceneggiatura. Niente di più sbagliato!

Il copione può essere sceneggiatura mentre la sceneggiatura non può essere un copione.

Confusi, eh?

 Mi spiego meglio…

Un attore ha bisogno di un copione, lo sceneggiatore necessita di una sceneggiatura per svolgere il suo lavoro. Avete mai visto un attore dare gli ordini al tecnico delle luci? No? Nemmeno io!

IL COPIONE

Un copione è una raccolta di battute che gli attori devono recitare; ad ogni attore è assegnato un ruolo da interpretare. Solitamente sono presenti suggerimenti su come l’attore si debba comportare in scena, tuttavia nell’ambito teatrale viene lasciata una maggiore libertà di interpretazione rispetto al cinema.

Il copione è generalmente diviso in tre atti, per un totale al massimo di 70 scene (secondo scenografia.it),tuttavia in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello non sono presenti né atti né scene. Solitamente viene scritto dal drammaturgo: una specie di psicologo di personaggi inventati che scava a fondo delle loro anime!

Il copione del teatro è uguale a quello del cinema? Ni. 

Diciamo che le differenze si basano su come esso viene scritto, ma esse sostanzialmente sono: 

  • L’impaginazione: come un libro normale (teatro) o stampato solo sui fogli dispari (cinema).
  •  background: nei copioni teatrali la descrizione dei personaggi e dei luoghi è esposta in paragrafi mentre in quello cinematografico è superficialmente presente nei dialoghi o destinata alla sceneggiatura.

LA SCENEGGIATURA

La sceneggiatura invece, tipica del cinema, è uno scritto che delinea i tratti fondamentali della storia, la caratterizzazione dei personaggi e dell’ambientazione, con qualche accenno all’intreccio, ma senza alcun dialogo, poiché viene letto solamente dallo sceneggiatore. Solitamente è formato da una o al massimo venti pagine. È la fase precedente alla scrittura del copione (quello che deve essere approvato dai ‘piani superiori’ per poi trasformarsi  in copione e successivamente in film). Può contenere alcune indicazioni per i movimenti della macchina da presa e le inquadrature.

Bene, siamo giunti alla fine.

Sperando di non avervi annoiato troppo,

vi do appuntamento tra un mese!

AU REVOIR!

FONTI:

https://la-sceneggiatura.it/differenze-tra-copione-teatrale-e-sceneggiatura-cinema/

https://www.napoliateatro.it/2018/03/09/teatro-vs-cinema-differenze-e-punti-in-comune-per-lattore-e-il-pubblico/#:~:text=Mentre%20a%20teatro%20lo%20spettatore,da%20riprodurre%20una%20narrazione%20scorrevole

https://www.teatropertutti.it/tutorial/tutorial-recitazione/recitazione-cinematografica-e-recitazione-teatrale/